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giovedì 28 maggio 2009

CINESI PREVDONO I TERRMOTI TRALE NUVOLE

I cinesi: testa tra le nubi
per prevedere i terremoti

Avere la testa fra le nuvole potrebbe essere utile. Lo dicono due scienziati cinesi di tutto rispetto, che hanno pubblicato i loro studi sul New Scientist: dalle nuvole si può capire se sta arrivando un terremoto. Il prossimo loro lo collocano Iran a fine aprile. Dicono che avrà magnitudo tra i 5 e i 6 gradi Richter. I due geofisici cinesi, Guangmeng Guo e Bin Wang del Remote Sensing Center della Nanyang Normal University di Henan, specializzati nell'individuazione di segni precursori dei sismi, hanno osservato negli ultimi anni le formazioni nuvolose sopra l'Iran (che è una delle aree sismiche più attive del pianeta ed è percorso da almeno sei faglie, attraversate da una sessantina di fratture minori), e hanno messo in relazione due terremoti verificatisi in quel P aese (il 22 febbraio 2005 e il 25 gennaio 2006) con il comportamento di alcune nubi (chiamate Eqc, Earthquake clouds) e nebbie (le Eqf, Earthquake frogs), che avevano studiato sulla base dei rilevamenti dei satelliti metereologici. In base a quanto riferito in uno studio da loro pubblicato nel 2008 sulla rivista della Remote Sensing and Photogrammetry Society, la coltre nuvolosa presente sull'Iran meridionale nel dicembre 2004, dunque un paio di mesi prima del devastante terremoto, risultava «strappata» in alcuni punti per una lunghezza di centinaia di chilometri. I buchi, che non sembravano spiegabili in termini di dinamica atmosferica, rimasero visibili per ore, apparentemente immobili nella faglia mentre intorno le formazioni nuvolose si muovevano. Anche le immagini termiche del suolo mostravano, secondo i due geofisici cinesi, che lungo la faglia le temperature erano più alte che nelle aree circostanti. E 69 giorni dopo ci fu un sisma di magnitudo 6.4 a causa del quale morirono 600 persone. Lo stesso fenomeno si verificò un anno dopo, nel dicembre 2005, con «strappi» di minor persistenza e 64 giorni dopo si verificò un altro terremoto di magnitudo 6.0.

http://www.libero-news.it/pills/view/10076

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