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lunedì 13 aprile 2009

La sensibilità degli animali per i terremoti




La sensibilità degli animali per i terremoti

È vero che gli animali percepiscono l'arrivo dei terremoti? In caso affermativo, non sarebbe possibile sfruttare queste capacità per prevedere i terremoti?

Paolo Dall'Aglio
13 luglio 2004
Sebbene le cronache raccontino spesso dello strano comportamento di animali (generalmente domestici) prima di un terremoto, non esiste alcuna ipotesi scientifica nè alcun risultato statistico in tal senso. Poichè le onde sismiche si propagano a velocità diversa, spesso non sono le onde più veloci che vengono avvertite ma quelle di ampiezza maggiore. È ragionevole pensare che alcuni animali in stato di quiete e a diretto contatto del terreno (per esempio il gatto che sonnecchia sul pavimento) possano avvertire anche le prime onde del terremoto. Si tratta però di alcuni secondi di differenza rispetto all'uomo in attività e perciò non utili per un allarme.

In Cina sono stati fatti degli studi utilizzando una particolare specie di pesci dei quali venne misurato lo stato di agitazione contando i passaggi davanti ad un sensore: non si sono ottenuti però risultati utili. La variazione di tensione nella crosta terrestre nelle vicinanze dell'epicentro del sisma potrebbe essere l'unica indicazione dell'approssimarsi del terremoto ma nè le misure geofisiche nè altri fattori sono finora in grado di fornire utili indicazioni.

Dario Slejko

http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse/domanda/2004/Ucau040713d001

Il cane percepisce l'arrivo di un terremoto?
Scritto da Cinomania
Giovedì 08 Maggio 2008 20:16
La credenza che gli animali possano prevedere i terremoti è vecchia di secoli. Nel 373 a.C., gli storici scrivono che gli animali, compresi ratti, serpenti e furetti, abbandonarono la città greca di Helice qualche giorno prima che un terremoto devastasse il posto.

I racconti di simili avvenimenti, su animali che percepivano in anticipo l’arrivo dei terremoti, da allora emergono attraverso i secoli. Sono segnalati pesci gatto muoversi violentemente, polli che smettono di deporre le uova e api che lasciano il loro alveare in tutta agitazione.
Le segnalazioni dei proprietari di animali domestici, descrivono gatti e cani che si comportano in maniera del tutto insolita prima di un terremoto, che abbaiano o gemono per nessun motivo apparente o mostrano segni di nervosismo o irrequietezza.

Articolo tradotto e rivisitato da Nicola Cacciola

Ma quale sia il senso dell’animale, se è vero che avvertono ogni cosa in anticipo, che può permettere ciò, rimane un mistero. Una teoria sostiene che gli animali selvatici e domestici sentono le vibrazioni della terra in anticipo rispetto agli umani. Altre idee suggeriscono che gli animali rilevano i cambiamenti elettrici nell’aria o nei gas liberati dalla terra.

I terremoti rappresentano un fenomeno improvviso. I sismologi non hanno modo di sapere precisamente quando o dove si verificherà il prossimo. Si stima che ogni anno, circa 500.000 terremoti si rilevano in tutto il mondo. Di questi, 100.000 possono essere sentiti dagli umani e 10.000 causano danni.

Uno dei paesi più colpiti dai terremoti è il Giappone, dove le devastazioni hanno causato la morte di innumerevoli vite ed hanno provocato seri danneggiamenti alle proprietà. I ricercatori hanno studiato a lungo gli animali, nella speranza di scoprire cosa sentono o avvertono prima delle scosse, allo scopo di usare quel senso come strumento di previsione.

I sismologi Americani d’altra parte sono scettici. Anche se ci sono stati casi documentati di strani comportamenti animali prima dei terremoti, la the United States Geological Survey, un ente governativa che fornisce informazioni scientifiche sulla terra, dichiara che un collegamento riproducibile tra un comportamento specifico e il caso di un terremoto non è mai stato fatto.

“Ciò che abbiamo non è altro che un sacco di aneddoti” afferma Andy Michael, un geofisico dell’USGS. “Gli animali reagiscono a molti stimoli, alla fame, alla difesa della loro territorio, desiderio sessuale, predatori ecc. Diventa quindi complicato realizzare uno studio controllato per ottenere quel segnale d’allarme anticipato”.

Negli anni ’70 l’USGS ha svolto alcuni studi sulla previsione animale “ ma non è venuto fuori nulla di concreto” dice Michael. Da allora, l’ente non ha svolto ulteriori indagini circa quella teoria.


Comportamenti errati nei Cani

Tuttavia i ricercatori sparsi nel mondo, continuano a perseguire l’idea. Nel Settembre del 2003, un medico giapponese ha fatto notizia con uno studio che indicava errati comportamenti nei cani, per esempio l’eccessivo abbaio o i morsi, come probabili segnali per prevedere i terremoti.

Ci sono stati inoltre, casi dove le autorità hanno previsto con successo un terremoto importante, basandosi in parte sulle osservazioni degli strani comportamenti animali. Per esempio, nel 1975 gli Ufficiali Cinesi ordinarono l’evacuazione di Heicheng, una città con un milione di persone, qualche giorno prima che si verificasse un terremoto di magnitudine pari a 7.3. Soltanto una piccola parte della popolazione rimase danneggiata o uccisa. Se la città non fosse stata evacuata, si valuta che il numero di morti e infortuni avrebbe potuto superare i 150.000.

L’avvenimento di Heicheng, è quello che ha dato alla gente la speranza che i terremoti potrebbero essere prevedibili, dice Michael, ed è quello che ha spinto l’USGS a condurre gli studi sul comportamento animale.

Più tardi è stato scoperto però, che una serie di lieve vibrazioni, chiamati foreshocks, si sarebbero registrati qualche tempo prima che il terremoto incombesse sulla città.

“Fu la sequenza di quelle vibrazioni che permise agli Ufficiali Cinesi di prevedere il terremoto” afferma Michael.

Nonostante questo, i cinesi hanno continuato a vedere nel comportamento animale un valido sussidio per la previsione dei terremoti. Hanno avuto molti notevoli successi ed anche alcuni allarmi falsi afferma Rupert Sheldrake, un biologo e autore dei libri intitolati “Dogs that Know When Their Owners Are Coming Home” and “The Sense of Being Stared At”.

Un collegamento tra il comportamento animale ed i terremoti potrebbe esistere, afferma Sheldrake, ma “come i Cinesi hanno scoperto, non tutti i terremoti provocano strani comportamenti negli animali, come altri. Solo attraverso la ricerca potremo scoprire perché potrebbero esserci tali differenze”.

Sheldrake condusse un proprio studio circa le reazioni anticipate degli animali prima dei terremoti più importanti, compreso quello di Northridge e quello della California e quelli avvenuti in Grecia e in Turchia nel 1999.

In tutti quei casi, afferma, si verificarono comportamenti particolari, compresi cani che urlavano nella notte misteriosamente, uccelli in gabbia che si agitavano e gatti nervosi che si nascondevano.

I geologi tuttavia smentiscono questo genere di segnalazioni, affermando che si potrebbe trattare ad esempio di “effetto di focalizzazione psicologico”, dove la gente ricorda strani comportamenti solo dopo che un terremoto o un’altra catastrofe sia avvenuta. Se non fosse accaduto nulla, continuano, la gente non avrebbe ricordato quegli strani comportamenti.


Segnalazioni di Strani Comportamenti

Sheldrake non è d’accordo. Lui afferma che simili tipologie di comportamento animale prima dei terremoti, sono state segnalate indipendentemente da gente di tutto il mondo, “trovo improbabile che tutte quelle persone abbiano avuto gli stessi scherzi di memoria”.

E’ necessaria una maggiore ricerca ed è sicuramente in ritardo, dice Sheldrake, che offra una linea interattiva o un sito web dove la gente si possa consultare o segnalare strani comportamenti nei loro animali. In questo modo un computer potrebbe analizzare i messaggi ricevuti per determinare da dove essi sono partiti. Un aumento improvviso di chiamate o e-mail da una regione particolare, potrebbe indicare un terremoto imminente.

Le informazioni potrebbero essere controllate per assicurarsi che le osservazioni non fossero state causate da circostanze diverse conosciute per influenzare il comportamento degli animali, come incendi o cambiamenti climatici. Inoltre, aggiunge Sheldrake, per evitare di pubblicare falsi allarmi, i dati potrebbero essere usati insieme ad altri dispositivi di controllo quali le misurazioni sismologiche.

“Un tale progetto, potrebbe catturare l’immaginazione di milioni di persone, incoraggiare la partecipazione alla ricerca in larga scala, ed essere divertente” afferma. “Quello che la ricerca richiederebbe, non sarebbe denaro, ma serietà e massima disposizione da parte di tutti”.


Origininale in lingua inglese di
Maryann Mott
for National Geographic News
November 11, 2003

Fonte: http://news.nationalgeographic.com

http://www.cinomania.net/approfondimenti/89-il-cane-percepisce-larrivo-di-un-terremoto.html

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